Le vicende del codice

Dopo aver lasciato la corte sforzesca, presumibilmente tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI, il codice fa perdere le sue tracce fino al 1785, quando l’abate Jean-Joseph Rive, bibliotecario del Duca de la Vallière, ne dà notizia in una nota apposta a matita sul f. 141, dicendo che il manoscritto apparteneva a M. Jacobsen de La Crosnière.
Ne abbiamo nuovamente notizia nel 1861, quando il Libro d’Ore Torriani figura nel catalogo di vendita della biblioteca di Armand Cigongne, rilevata prima dell’asta dal Duca Henri d’Aumale, figlio del re Luigi Filippo, il quale lo trasferì con la collezione del grande bibliofilo nel Castello di Chantilly.

Catalogo del Duca de la Vallière
Catalogo del Duca de la Vallière


Il Duca Henri d'Aumale
Il Duca Henri d’Aumale